La Collettività desidera un allentamento delle norme europee sul suo territorio, per tener conto delle specificità economiche di Saint-Martin

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In seguito alle domande sollevate nell'ambito della 24a Conferenza dei presidenti delle RUP, che si è svolta a Saint-Martin dal 5 all'8 febbraio, la Collettività di Saint-Martin ha consultato i rappresentanti dei 3 settori principali, quest'ultimo settimane, al fine di valutare con loro le esigenze o le vie di deroga a determinate norme europee condizionate dal nostro status di RUP.

In effetti, l'articolo 349 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) consente l'adozione di misure di deroga e di adattamento alle nostre specificità e questo, a fortiori dall'avvento della giurisprudenza favorevole (il la sentenza CJUE “Mayotte” ha quindi riconosciuto e chiarito il diritto delle RUP a derogare alle normative europee su un certo numero di argomenti e per un periodo sostanziale).

In una lettera indirizzata alle principali associazioni professionali locali, il presidente Daniel Gibbs ha ricordato l'ambizione della Collettività e dei suoi funzionari eletti di vedere un'applicazione rigorosa delle disposizioni dell'articolo 349 del TFUE, "affinché siano pienamente e lealmente attuato ”.

Nell'ambito della collettività, la delegazione allo sviluppo economico è stata designata come pilota del lavoro che sarà svolto con la rappresentanza dei socio-professionisti a Saint-Martin.

Una prima relazione sullo stato di avanzamento volta a elencare e quantificare le lamentele più significative sarà presto presentata al presidente Daniel Gibbs e al vicepresidente della delegazione per lo sviluppo economico Yawo Nyuiadzi.

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