GIUSTIZIA: Un uomo condannato a sette anni di reclusione per furto aggravato, violenza e minaccia di morte

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Il 16 febbraio 2020, nel primo pomeriggio, una coppia è stata vittima di un'estorsione a lungo termine nella loro abitazione a Belle Plaine (Quartier d'Orléans). Due individui, brandendo un'arma, volevano farsi consegnare una grossa somma di denaro che i protagonisti avevano visto qualche ora prima nelle mani di una delle vittime apparse sui social.

Senza successo, i malviventi hanno minacciato di aggredire il neonato presente in casa, poi uno di loro ha finito per sparare al piede di una delle vittime, che è riuscita nonostante la ferita a scappare. Molto rapidamente sul posto, i gendarmi hanno effettuato le osservazioni e sfruttato le prime testimonianze che hanno permesso loro di dirigere le loro indagini su criminali domiciliati in parte olandesi. Il caso ha preso una svolta quando il 25 agosto 2021, durante un controllo su strada, un motociclista si è rifiutato di obbedire a una pattuglia della gendarmeria. Quest'ultimo è stato arrestato dal dispositivo di ricerca predisposto ed è stato subito confuso come uno dei due criminali. Verrà posto in custodia cautelare nell'ambito di un'apertura di informazioni per i fatti di furto aggravato da 3 circostanze, violenza aggravata da 2 circostanze e minaccia di morte. Giudicato il 22 marzo 2023, presso il tribunale di Basse-Terre, l'imputato è stato condannato a 7 anni di reclusione con detenzione continua e interdizione permanente dal territorio francese. Il Pubblico Ministero di Basse-Terre e la Gendarmeria precisano che si stanno adoperando affinché gli autori di questi atti particolarmente gravi siano processati. Ricordano la fermezza nella lotta contro la detenzione, il trasporto illegale e l'uso di armi da fuoco che costituiscono una priorità per i soldati di COMGEND Guadeloupe. Infine, ricordano che l'uso dei social network è un mezzo privilegiato per i criminali  scegliere la loro vittima. Sono incoraggiate una buona igiene digitale e l'uso in una cerchia ristretta. “Ad esempio, la messa in onda di una diretta durante una festa è di capitale importanza per il criminale che vuole svaligiare la tua casa. Ha allora la certezza di poter compiere il suo atto in piena serenità. E il colonnello Wintzer-Wehekind conclude: “Questo caso è illuminante su due punti. Il primo è l'importanza del controllo dei flussi, che aiuta a garantire l'uso di una rete stradale congestionata, a combattere la tratta e ad arrestare le persone ricercate. 

Questi controlli sono quindi destinati a continuare e persino a intensificarsi. Il secondo punto ci ricorda che a Saint-Martin come altrove esiste la minaccia informatica.  Il digitale è un mezzo d'azione preferito dai criminali che possono utilizzarlo esclusivamente (Ransomware, Ricatto) o combinato con azioni fisiche nel mondo materiale. In un territorio che consuma moltissimi social, un po' di sobrietà digitale non guasta, anzi”. La gendarmeria ricorda che un sito informativo sui rischi informatici è a disposizione degli abitanti delle isole di Saint-Martin e Saint-Barthélemy (https://www.cybermalveillance.gouv.fr/) e che i gendarmi sono presenti per rispondere alle loro domande nella zona.

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