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Lavoro: La Collettività introduce nei propri contratti pubblici una clausola di inclusione sociale

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Forte della sua volontà di intraprendere azioni concrete a favore delle persone disoccupate o in cerca di integrazione, la Collectivité di Saint-Martin ha deciso di inserire nei suoi contratti pubblici una clausola relativa all'inserimento professionale delle persone in difficoltà. 

Per lottare efficacemente contro la disoccupazione, la Collettività di Saint-Martin sta mobilitando nuove leve per agire sull'occupazione locale. L'inserimento di una clausola di integrazione sociale e professionale consente di riservare l'orario di lavoro a persone che incontrano particolari difficoltà nell'accesso o nel reinserimento lavorativo nell'ambito dell'esecuzione di contratti, appalti pubblici e concessioni previste dal codice degli appalti pubblici. Per i soli 3 progetti faro, la costruzione di collegi 600 e 900 e la riabilitazione della mediateca, saranno dedicate 18 ore all'integrazione sociale. 

Persone in cerca di lavoro a lungo termine, giovani senza qualifiche o esperienza professionale, persone beneficiarie di prestazioni sociali minime, persone riconosciute come lavoratori disabili, persone in via di integrazione, ma anche donne disoccupate e giovani occupati in difficoltà, disoccupati, fuori del sistema scolastico, sono presi di mira da questo sistema.  

Durante i laboratori avviati nell'ambito dell'attuazione della Gestione Provvisoria dell'Occupazione e delle Competenze Territoriali (GPECT), lo scorso ottobre, la Collettività ha dedicato un laboratorio alla clausola di inclusione sociale che ha permesso di specificare collettivamente i bisogni. La clausola di integrazione può beneficiare di Laboratori e Laboratori di Integrazione (ACI), Associazioni Intermedie (AI), Imprese di Integrazione (EI) e Imprese di Lavoro Temporaneo di Integrazione (ETTI) e GIEQ. I lavori per l'introduzione di questa clausola sono in fase di completamento. La clausola di inserimento diventa così una condizione di esecuzione del contratto. La Collettività chiederà all'intestatario del contratto pubblico di riservare l'orario di lavoro al pubblico in integrazione. Come ha indicato il Presidente Daniel Gibbs durante i lavori sul GPECT: “La Collettività sta avviando questo nuovo sistema con l'obiettivo di promuovere l'integrazione professionale delle persone che non sono in grado di acquisire una posizione in un ambiente ordinario o in un'azienda adattata”. 

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Fonte :

Comunità: https://www.faxinfo.fr/

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