EDUCAZIONE: avvio della campagna “ME senza schermi”.

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Su iniziativa di Harry Christophe, vicerettore, capo del dipartimento nazionale dell'educazione di Saint-Barthélemy e Saint-Martin, e in collaborazione con i servizi statali e comunitari, una prevenzione e un'informazione sui rischi legati alla dipendenza dallo schermo e ai contenuti devianti è stato lanciato questo lunedì, 15 gennaio  fino al 9 febbraio. Obiettivo: sensibilizzare gli studenti, i genitori e l'intera comunità educativa sui pericoli derivanti dall'uso improprio dei telefoni e degli altri dispositivi connessi.

Insieme al dottor Cyril Clavel, medico dell'Educazione Nazionale, Olivier Beaufour, responsabile di progetto del Servizio Educativo delle Isole del Nord e Dominique Louisy, 3° vicepresidente della Comunità responsabile dello Sviluppo Umano, Harry Christophe ha presentato la campagna che gli sta particolarmente a cuore cuore sui pericoli dell’uso abusivo del telefono e dei social network tra i giovani: “la ME senza schermi”. Dal 15 gennaio al 9 febbraio, numerose azioni di prevenzione e sensibilizzazione saranno realizzate nelle diverse scuole della regione e dell'isola sorella di Saint-Barthélemy, all'attenzione degli studenti, dei genitori e dell'intera comunità educativa per lottare contro questa reale flagello dei tempi moderni.

 

Niente telefoni a scuola!

Si ricorda che, a partire dal 6 agosto 2018, con riferimento all'articolo L511-5, è vietato l'uso del telefono cellulare o di qualsiasi altro apparecchio terminale di comunicazione elettronica da parte di uno studente negli asili nido, nelle scuole elementari e nelle scuole universitarie e durante qualsiasi attività correlata. alla didattica che si svolga fuori delle proprie sedi, fatte salve le circostanze, in particolare le finalità didattiche, e i luoghi in cui i regolamenti interni lo autorizzano espressamente. È vietato l'uso del telefono anche durante le attività legate alla didattica che si svolgono all'esterno della sede (in particolare in palestra). Il Ministero dell’Istruzione stima che “l’uso dei telefoni cellulari può nuocere gravemente alla qualità dell’ascolto e della concentrazione (…), il suo utilizzo è all’origine di una parte significativa di inciviltà e disordine all’interno degli istituti (…)” e può “stimolare lussuria, racket, furto tra compagni”. Aggiunge che “riduce la qualità della vita collettiva, sebbene sia essenziale per lo sviluppo degli studenti (…), può essere un vettore di “cybermolestie” e facilita “l’accesso alle immagini violente, in particolare pornografiche, per i giovani, significa di Internet.

Al liceo, invece, la situazione è più aperta: l'uso del telefono può essere autorizzato, limitato o vietato a seconda del luogo e delle circostanze. Le regole sono stabilite nel regolamento interno della struttura in cui è iscritto lo studente. _AF

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Informazioni fax: https://www.faxinfo.fr/

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